Teatro

SicilianFilmFestival di Miami

SicilianFilmFestival di Miami

Un Gran Gala con la presenza di una qualificata rappresentanza della comunità italiana di Miami, arricchita da prestigiose firme del mondo della moda e del cinema , ha chiuso la prima edizione del Sicilian Film Festival di Miami Beach, in Florida.
Presenti fra gli altri lo stilista Renato Balestra e   Francesca Lo Schiavo, premio Oscar per la scenografia nel film The Aviator di Scorsese insieme al marito Dante Ferretti, La Miami italiana , ma anche importanti settori dell’arte e della cultura americana della Florida, hanno reso omaggio a una Sicilia colta e appassionata che si è rivelata oltre l’Atlantico.
Dal 29 marzo al 2 aprile infatti, accompagnato da uno straordinario successo di pubblico e di critica, si è tenuto a Miami Beach il Sicilian Film Festival. E’ stato un eccezionale evento che ha proposto ai numerosi spettatori italo-americani ,accorsi nelle sale del prestigioso Cinema Regal, della Cinematheque e dell’Art Temple, una serie di film,rigorosamente sottotitolati in inglese, girati in Sicilia o che hanno avuto come oggetto l’isola, seguiti da interessanti e articolati dibattiti alla fine di ogni proiezione.
Il festival, patrocinato dall’Assessorato Regionale all’Emigrazione, retto dall’On.
Francesco Scoma, è stato organizzato dall’Associazione Ragusani nel Mondo, presente
a Miami con una propria delegazione.
 
Un modo davvero rivoluzionario di proporre la cultura siciliana nel mondo e di dare un’immagine autentica della nostra terra, troppo spesso ridotta ad abusato stereotipo”.
 
“Le Sicilie sono tante e non finiremo mai di contarle” – scriveva del resto Gesualdo Bufalino ; da narratore puro, aveva saputo comprendere l’essenza profonda di quest’isola misteriosa, fucina delle arti, che non smette mai di stupire per l’alto valore artistico e culturale delle opere che produce”.
 
Direttore del Festival a Miami è stato Emanuele Viscuso, artista poliedrico di origine palermitana, con doti di apprezzato scultore e musicista, molto conosciuto nel panorama artistico di Miami , ma presente con sue opere anche in diversi musei e aeroporti italiani. In collaborazione con Andrea Di Falco, giovane vittoriose avviato ad una brillante carriera come critico, scrittore e film maker , e ad un qualificato staff organizzativo, ha saputo coinvolgere   l'intera comunità italiana di Miami. 
Il festival ha ottenuto anche il patrocinio culturale del Consolato italiano di Miami e dell’Istituto italiano di Cultura di New York. Lo stesso Console Gianfranco Colognato, nel corso di un formale ricevimento riservato alla delegazione siciliana, ha espresso un forte apprezzamento per l’alto valore culturale e promozionale della manifestazione organizzata dall’Associazione Ragusani nel Mondo.
La direzione artistica è stata curata da Giovannella Brancato e Antonella Giardina, critiche e storiche del cinema. Un importante contributo nel reperimento delle pellicole è stato offerto da Giuseppe Gambina, imprenditore ed esercente di diverse sale cinematografiche in provincia di Ragusa.
L’importante kermesse cinematografica è stata impreziosita dalla stampa di un catalogo di gran pregio, curato dallo stesso Andrea Di Falco, documentarista e insegnante di giornalismo presso la scuola Golden di Torino diretta da Alessandro Baricco,ove ha conseguito la specializzazione ad esito di un prestigioso master.
 
Il Sicilian Film Festival è stato articolato in sei sezioni, che hanno privilegiato  il cinema d’autore e sottolineato la molteplicità degli sguardi artistici e documentari che compongono la complessità dell’immagine siciliana.
 
Per il “Cinema d’autore” sono stati proiettati cinque lungometraggi: dal Tomasi di Lampedusa de Il manoscritto del principe di Roberto Andò, al Consiglio d’Egitto di Emidio Greco, tratto dall’omonimo romanzo di Sciascia; da Oltremare di Nello Correale, lungometraggio sull’emigrazione siciliana tradita, all’esilarante documentario di Ciprì e Maresco sulla “vera storia” di Franchi e Ingrassia: Come inguiammo il cinema italiano. Per finire è stato proiettata la prima pellicola di Franco Battiato, PerdutoAmor.
Per la sezione “SiciliAmore” sono stati sono stati proiettati sette  documentari sui luoghi e sui volti dell’isola, in cui spicca Il satiro danzante di Salvo Cuccia ,sul ritrovamento e sul restauro della statua attribuita a Prassitele.
La Sezione “SiciliAmerica “ha puntato  i riflettori direttamente su Emanuele Viscoso, con il documentario “ Viscuso Twin Towers “, relativo ad una artistica  scultura in plexiglass esposta al Lido di Venezia nel 2004 e ispirata ai tragici eventi dell’11 settembre 2001. Un significativo esempio d’integrazione culturale tra Stati Uniti e Italia.
La Sezione “SiciliaRetrospettiva” è stata dedicata a Vittorio De Seta e al cinema della purezza, con ben sette cortometraggi siciliani.
Nell’ambito del Festival sono state allestire due belle mostre fotografiche , nella Sezione “SiciliFoto” . La prima era incentrata sulle foto di scena de Il manoscritto del principe, Il Consiglio d’Egitto e PerdutoAmor , con foto di Lia Pasqualino e  Toto Clemenza. La seconda era rappresentata da una personale di Leo Matiz con foto degli anni 50 sull’emigrazione italiana in America, per gentile concessione della Fondazione Leo Matiz di Bogota’.
Per la sezione “SiciliaLibri”sono stati presentati due volumi: Il manoscritto del principe di Sergio di Giorgi, con foto di Lia Pasqualino-edizione Federico Motta, e Il Consiglio d'Egitto di Sebastiano Gesù, con  foto di Umberto Montiroli - edizione Salarchi Immagini, Centro studi cinematografici.